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Il diavolo veste Prada 2

Meryl Streep sfila in front row per Dolce & Gabbana

Meryl Streep irrompe a Milano: Priestly in prima fila accanto a Tucci e Naomi Campbel rapisce l’attenzione al debutto della sfilata di Dolce & Gabbana.

Meryl Streep seduta in prima fila, tra Stanley Tucci e Naomi Campbell, nei panni di Miranda Priestly per le riprese del sequel de Il diavolo veste Prada durante la Fashion Week milanese.

Meryl Streep in passerella (metaforica) a Milano

In una mossa che mescola cinema e moda con elegante ambiguità, Meryl Streep si è presentata sabato scorso al défilé Dolce & Gabbana Spring/Summer 2026 a Milano.

Vestita nei panni della sua celebre Miranda Priestly, era affiancata da Stanley Tucci, nei panni di Nigel.

Inoltre sedeva accanto nientemeno che a Naomi Campbell.

La star ha posizionato la sua presenza non come ospite di gala, bensì come parte integrante del set del film, come testimoniato dalle immagini pubblicate anche da Rolling Stones.

Meryl Streep

Fonti confermano che una scena del sequel è stata girata “dal vivo” durante la sfilata, col cast che ha interagito con i modelli e con il pubblico inconsapevole attorno.

Nel mezzo della passerella, in questo teatro della moda che diventa set cinematografico, Streep ha scandito il confine tra realtà e finzione, riportando Miranda Priestly sul palcoscenico del glamour.

Il sequel de Il diavolo veste Prada: aspettative e incognite

Il film The Devil Wears Prada 2, sequel diretto del cult del 2006, è atteso nelle sale il 1° maggio 2026.

Regia e sceneggiatura tornano nelle mani di David Frankel e Aline Brosh McKenna, rispettivamente regista e autrice del primo capitolo.

Nel cast ritornano: Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt, Stanley Tucci, con l’aggiunta di Kenneth Branagh nei panni del nuovo marito di Miranda.

Completano il cast Simone Ashley, Lucy Liu, B. J. Novak, Pauline Chalamet e altri nomi di richiamo.

La trama prevista ruota attorno al declino del modello delle riviste stampate, al nuovo equilibrio tra editoria e brand di lusso, e allo scontro che si intensificherà tra Miranda e Emily Charlton, oggi executive di altissimo profilo.

Le riprese sono già in corso a New York e, come testimonia l’evento milanese, anche a Milano.

Meryl Streep: l’attrice, la leggenda, l’influenza

Meryl Streep è unanimemente considerata una delle attrici più dotate e versatili della storia del cinema contemporaneo.

Con decine di ruoli memorabili, la sua filmografia spazia tra drammi storici (La scelta di Sophie, 1982), commedie (Julie & Julia, 2009), musical (Mamma Mia!, 2018), storie biografiche (Il Dubbio, 2008) fino al cinema contemporaneo (Don’t Look Up, 2021).

Ha ricevuto numerose nomination agli Oscar, più di qualsiasi altra attrice.

Tra le interpretazioni che le sono valse il prestigioso riconoscimento, ricordiamo quelle per: Kramer vs. Kramer (1979), La scelta di Sophie (1982) e The Iron Lady (2011).

Meryl Streep, Focus su Almanacco Cinema

Oltre agli Oscar, Streep ha raccolto premi da associazioni di critica, BAFTA, Golden Globe, Screen Actors Guild e riconoscimenti alla carriera.

La sua presenza sul palco, la cura nei ruoli, l’attenzione al dettaglio recitativo fanno di lei un modello per generazioni di attori e attrici.

Mery Streep: non solo premi

L’importanza di Streep non si misura solo nei premi, ma nella capacità di incarnare personaggi complessi senza mai ridursi a cliché.

Sa fare dell’umanità il suo punto di forza: non è mai superiore alla storia, ma le presta leggerezza e gravità insieme.

Il personaggio di Miranda Priestly nel primo Devil Wears Prada ha lasciato un’impronta culturale duratura: editoriali che citano le sue battute, aspiranti celebrity che tentano la “voce Priestly”, fashion addict che vedono nei suoi occhiali l’emblema del potere.

Con la sua etica professionale, la cura del mestiere, l’equilibrio che mantiene tra celebrità e riserbo personale, Streep ha costruito un’aura che trascende i generi cinematografici. È una presenza che eleva il progetto che la ospita.

In questo incrocio tra moda e cinema, con Il Diavolo veste Prada 2, la stella Meryl torna a illuminare il confine.

Ci ricorda che il glamour non è solo superficie ma narrazione.

E che ogni gesto, anche sedersi in prima fila, può essere parte di una storia più grande.