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5 film horror… che non sono horror da vedere ad Halloween
Una mini-lista di film che definire horror veri e propri sarebbe un errore, per una bella serata a lume di zucca.
Paura degli jumpscare o dei film con un “male” alla fine del titolo? Volete guardare un film sotto Halloween che però vada bene anche a chi non è proprio un cuor di leone cinematografico? Nulla da temere qui, ecco una breve lista di film non horror da poter guardare nel periodo più spaventoso dell’anno.
Ogni film avrà informazioni generali e una mini-recensione.
Sono tutti film che hanno una o più componenti horror (che si tratti di scene, personaggi o estetica), ma che alla fine horror veri e propri non li si può definire.
Cominciamo.
1. Thelma (2017)

Regia: Joachim Trier;
Paese di produzione: NOR, DNK, FRA, SWE;
Budget: 5 800 000 $;
Incassi: 1 463 727 $;
Cast: Eili Harboe, Ellen Dorrit Petersen, Grethe Eltervag, Henrik Rafaelsen, Okay Kaya (modella e cantante nota in Norvegia), Vanessa Borgli;
Trama: Una ragazza, proveniente da una famiglia molto religiosa, cerca di negare i suoi sentimenti per un’amica innamorata di lei. Ciò fa riemergere i suoi poteri psicocinetici soppressi e controllati dal subconscio, con risultati devastanti.
Mini-recensione: Film che, da buona tradizione nordica, scorre lento ma fluido e gestito in modo intelligente.
Qui l’inquietudine la si ha principalmente con la regia e la fotografia, capaci di costruire un’ottima atmosfera tesa con i “semplici” paesaggi urbani di Oslo e l’ossessione religiosa della famiglia della protagonista. Le sequenze soprannaturali sono calibrate e davvero ben fatte, rendono perfettamente quella dimensione onirica che rispecchia anche il rapporto che sembra avere la protagonista con i suoi “poteri”.
Ottima prova della Harboe, con la quale si entra subito in simpatia, soprattutto per via delle situazioni che si trova costretta a vivere.
Il film si muove molto bene tra paranormale e disagi concreti. Forse si sarebbe potuto puntare un filo in più su questa questione, mantenendo tutto su un piano più reale.
La prima scena, che ha come protagonisti un padre e sua figlia, fa gelare il sangue.
La critica americana lo ha definito “un Carrie girato da Ingmar Bergman“.
2. La casa di Jack (2018)

Regia: Lars von Trier;
Paese di produzione: DNK, SWE, FRA, GER;
Budget: 8 700 000 $;
Incassi: 2 654 096 $;
Cast: Matt Dillon, Bruno Ganz,Uma Thurman,Siobhan Fallon Hogan, Sofie Gråbøl, Riley Keough, Jeremy Davies.
Trama: Un serial killer racconta a uno sconosciuto cinque dei suoi efferati delitti.
Mini-recensione: Questo non è assolutamente un film per tutti.
Trier gira un film senz’ombra di dubbio coraggioso, soprattutto per alcune morti e scene più disturbanti, che ha diviso la critica e per il quale si è preso ben più di qualche responsabilità.
Preparatevi a scene che non volete vedere e a una seconda parte del tutto inaspettata e surreale.
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3. Madre! (2017)

Regia: Darren Aronofsky;
Paese di produzione: USA;
Budget: 30 000 000 $;
Incassi: 44 500 000 $;
Cast: Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Ed Harris, Michelle Pfeiffer, Domhnall Gleeson;
Trama: Quando un celebre poeta e la sua giovane moglie accolgono in casa due ospiti inattesi, iniziano a verificarsi episodi inquietanti e il loro rapporto idilliaco si trasforma in un incubo infernale.
Mini-recensione: Attenzione, questo è un film che punta a farvi saltare i nervi; non mostratelo a donne o giovani madri particolarmente sensibili.
La regia è claustrofobica, tanto nell’ambientazioni, quanto per come la macchina da presa segue insistentemente la protagonista.
Il film procede per lungo tempo su un certo tipo di binari, pronti ad essere completamente presi e buttati via in un’iperbole totale. Se poi siete un po’ insofferenti verso la maleducazione della gente o siete persone molto attenti alla cura della propria casa, non guardatelo proprio.
4. Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016)

Regia: Tim Burton;
Paese di produzione: USA, UK, BEL;
Budget: 110 000 000 $;
Incassi: 296 482 446 $;
Cast: Eva Green, Asa Butterfield, Ella Purnell, Samuel L. Jackson, Judi Dench;
Trama: L’adolescente Jake scopre un rifugio segreto su un’isola dove i bambini hanno poteri soprannaturali. Qui si imbatte in un luogo magico, la scuola di Miss Peregrine, ma si rende conto ben presto che non tutto è come sembra.
Mini-recensione: Si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo per ragazzi La casa dei bambini speciali di Miss Peregrine (2011) di Ransom Riggs.
Per questa lista si sarebbe potuto scegliere diversi titoli dalla filmografia di Burton, da Mars Attack a Sweeney Todd. Ho scelto uno dei più recenti e meno rinomati.
Ci sono tutti i temi cari a Tim Burton: il nonno mentore che forgia un ragazzo “speciale”, la villa segreta in cui sopravvive la fantasia, il contrasto tra i buoni che vedono oltre la grigia realtà e i ciechi cattivi.
I villain e il modo in cui uccidono le proprie vittime, per com’è impostato questo film sono particolarmente spaventosi.
Un buon film, non certo il migliore di Burton, ma ottimo per far contenti anche gli spettatori più giovani.
5. Contagion (2011)

Regia: Steven Soderbergh;
Paese di produzione: USA;
Budget: 60 000 000 $;
Incassi: 136 000 000 $;
Cast: Marion Cotillard, Matt Damon, Laurence Fishburne, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet, Bryan Cranston, Jennifer Ehle, Elliott Gould, Chin Han;
Trama: Gli Stati Uniti sono scossi da una possibile pandemia, generata da un virus sconosciuto che alcune persone hanno contratto a Hong Kong;
Mini-recensione: Cast d’eccezione per un gran bel film, profetico come pochi, che se risulta ancora più inquietante è per quello che abbiamo effettivamente passato nel 2020 con il Covid-19.
Il film pone diverse riflessioni sulle fragilità della nostra società e sugli interessi economici che la reggono.
Bellissima una battuta pronunciata dalla Winslet che, quando le viene chiesto come potrebbe reagire la popolazione alla notizia del virus, risponde che nessuno possa dirlo: uno squalo di plastica tiene la gente lontana dalle spiagge, mentre la dicitura sui pacchetti di sigarette… e non viene neanche fatta finire.
Se la scena dell’autopsia è impressionante, quella finale che riguarda alcuni pipistrelli (con quello che sappiamo oggi) mette i brividi.