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a piedi nudi nel parco, recensione almanacco cinema

A piedi nudi nel parco, la recensione di Almanacco Cinema

A piedi nudi nel parco, la commedia cult che rilanciò la carriera di Robert Redford, attore simbolo dello Star System anni ’70 e di battaglie ambientaliste.

A piedi nudi nel parco (Barefoot in the Park)  è una commedia romantica del ’67, diretta dal regista Gene Saks al suo esordio cinematografico, ed è  l’adattamento di un’opera teatrale di Neil Simon, che debuttò a Broadway al Biltmore Theatre, il 23 ottobre 1963. Simon curò anche la sceneggiatura per il grande schermo.

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A piedi nudi nel parco, la trama

Paul (Robert Redford), giovane avvocato, e Corie (Jane Fonda), dopo aver trascorso una splendida luna di miele all’Hotel Plaza, si trasferiscono in un piccolo appartamento senza alcuna comodità, situato al quinto piano di un vecchio palazzo senza ascensore, nel Greenwich Village.

Lì l’interferenza della suocera di Paul, Ethel (Mildred Natwick), e dell’eccentrico vicino Victor Velasco (Charles Boyer)  creano scompiglio tra i due sposini, facendo emergere le loro differenze caratteriali: briosa e disinibita lei e impettito e serioso lui. Dopo un furioso litigio, Corie decide di porre fine al matrimonio e caccia Paul fuori di casa.

Il poveretto finisce a Washington Square Park ubriaco e a camminare a piedi nudi nel parco, in pieno inverno.

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A piedi nudi nel parco: la rom-com per eccellenza

Nonostante siano passati quasi sessant’anni dall’uscita della pellicola, A piedi nudi nel parco rimane ancora oggi una delle migliori commedie romantiche hollywoodiane. Merito dovuto a una commistione di vari fattori: la bravura e il fascino dei protagonisti ‒ è infatti impossibile rimanere indifferenti davanti a un giovane, elegante e scanzonato Robert Redford, come a una briosa e stilosa Jane Fonda ‒ nonché ai numerosi siparietti esilaranti, in cui emerge la capacità di entrambi gli attori di calarsi perfettamente nella parte dei giovani sposini, travolti dalla passione ma ancora acerbi in fatto di convivenza.

La sceneggiatura, ben scritta e rodata, essendo l’adattamento dell’omonima opera teatrale, non ha momenti bui o buchi narrativi. È coivolgente, umoristica e sagace. tutti i personaggi possiedono carattere e ognuno è perfetto nel proprio ruolo. I dialoghi son ben costruiti, dalla battuta pronta. Il ritmo è scorrevole e si arriva alla fine del film felici e trasognati.

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Conclusioni

A piedi nudi nel parco ebbe un enorme successo e diede nuova linfa alla carriera dell’attore Robert Redford, il quale  prima di accettare la parte stava pensando di ritirarsi.  Un film ancora fresco e divertente, da vedere per passare poco più di un’ora e mezza in maniera spensierata.

Recensione a quattro stelle su Almanacco Cinema