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Genie, Make a Wish

Genie, Make a Wish – la recensione su Almanacco Cinema

Genie, Make a Wish (in ita: I desideri del genio) è il recentissimo k-drama uscito sulla piattaforma Netflix. Con Suzy e Kim Woo-bin si va alla scoperta dei sentimenti umani e del mondo oltre la morte.

Genie, Make a Wish – Trama  

Anche se all’inizio si può pensare ad un remake asiatico di Aladdin (che viene citato anche nella serie), ovviamente non è così. La storia si apre con la narrazione di Iblis, un genio costretto a rimanere nella lampada per quasi 1000 anni. Un giorno però la protagonista Ka-young, in viaggio a Dubai, lo trova e lo libera da questa sua punizione, diventandone padrona. 

Iblis finalmente è libero e può tornare al suo lavoro quotidiano: offrire tre desideri agli umani e dimostrare a Dio che tutti gli umani sono corrotti. Ka-young però è una psicopatica diagnosticata, che viene tenuta a bada dalla nonna che l’ha sempre accudita e protetta. 

Fra misteri del passato nascosti e irrisolti, umani e entità egoiste, Iblis e Ka-young si riconosceranno.

Iblis, o anche chiamato, Satana

Tutti si basa sulla cultura islamica. L’essere di Ibli viene presentato, appunto, a primo impatto come un genio, il classico genio della lampada (anche se non è blu). Ma in realtà, lui è molto di più di quello che sembra. Si unisce alla storia leggendaria di Satana. Ovvero, Iblis che voleva superare Dio è stato condannato a stare sulla Terra e a corrompere gli umani con i tre desideri, portandoli all’inferno. 

Non è l’unica entità presente nella serie. Azrael (Noh Sang-hyun), invece, è l’angelo della morte, acerrimo nemico di Iblis che vuole la sua sconfitta e la morte. A loro sono annessi anche le proprie bestie sacre.

A loro poi seguiranno il dio della vita, ladea della pioggia e così via. 

Genie, Make a Wish

Il desiderio, l’orgoglio e la paura

I sentimenti umani sono alla base di tutta la storia. Si parte dalla protagonista che con il suo passato e gli insegnamenti di sua nonna non prova nessun sentimento. Prova a capirli, cerca di seguirli ma mai in modo spontaneo. Il suo vivere è distaccato e rigido, per questo anche non facilmente corrompibile. 

La scelta degli umani si basa sul desiderio e sulla necessità. Fino a che punto si è disposti per ottenere ciò che si vuole? Si può essere altruisti quando l’opportunità che hai davanti ti può cambiare la vita? 

Hai tre desideri. Quanti di questi useresti per un’altra persona?

Suzy e Kim Woo-bin – Genie Make a Wish

La serie era molto attesa. Ma soprattutto, il ritorno sugli schermi di Kim Woo-bin.  L’attore per via di una malattia molto grave era stato lontano dal lavoro e si era dedicato completamente alla sua salute. Adolescenza per tutta la Corea del Sud come per esempio nel suo ruolo in Heirs, ha entusiasmato tutti con il suo ritorno.

Suzy invece è sia una cantante che attrice. Inizialmente faceva parte del gruppo Miss A, per poi debuttare da solista. Nella carriera da attrice è partita da giovane e il suo talento e bellezza le hanno sempre aperto ottime occasioni.

Conclusione

La storia è molto particolare, con tanti risvolti narrativi e fili diversi. A tratti appare un po’ confusionaria, quasi da perdersi. Nel complesso però è una storia nuova, in cui si vede che c’è cura e investimento. Purtroppo però la confusione e i plot twist a volte troppo scontati hanno un po’ annoiato alcuni episodi. 

Recensione a tre stelle su Almanacco Cinema